Rimini, tra storia, spiagge e arte

Cosa vedere a Rimini e tutto quello che si può fare in vacanza nel capoluogo romagnolo

Da sempre nell’immaginario italiano delle vacanze estive, quelle in cui si parte in macchina, si percorre l’infinita autostrada e finalmente si arriva nella meta più bella di tutte: Rimini, con la sua costa lunghissima e le sue attrazioni adatte a tutta la famiglia. Cosa vedere a Rimini oltre al mare e le spiagge?

Noi di Cocobuk l’abbiamo visitata più volte, per questo vi proporremo una lista di ciò che non potete assolutamente perdervi!

Rimini, perché sei tu Rimini?

Rimini, ma perché si chiama così?

Nonostante le certe attestazioni in di insediamenti nel territorio di Rimini durante il Paleolitico Inferiore, la vera e propria storia della città romagnola inizia nel 268 a.C., quando in una zona del Piceno in precedenza occupata da Etruschi, Umbri, Greci e Galli, i Romani fondarono una colonia di diritto latino dal nome Ariminus, una sorta di stato autonomo creato dai Romani per controllare e difendere i confini e soggetti regole commerciali imposte da Roma.

Fu sempre fedele a Roma e ai suoi condottieri, infatti entra nella storia quando Giulio Cesare, oltrepassato il Rubicone, parlò alle sue legioni proprio nel foro di Rimini pronunciando la famosissima frase “Alea acta est”.

Durante l’egemonia romana, anche imperiale, Rimini godette di prosperità e agio, stessa cosa però non si può dire del Medioevo, epoca in cui dominazioni, lotte intestine, guelfi e ghibellini portarono allo stremo alla città e il territorio circostante fino all’arrivo a metà del 1200 dei Malatesta, da cui la città fu conquistata, resa Signoria e riportata in auge per quasi due secoli.

Con salto temporale di qualche secolo, passiamo ai primi del ‘900 quando a Rimini si affianca per importanza e bellezza una sua frazione, piccola ma dal potenziale incredibile, Riccione. Durante il regime fascista fu incoraggiato il turismo di massa grazie alla costruzione di complessi alberghieri, ville e pensioni.

Questo boom economico fu bloccato dall’arrivo della Seconda Guerra Mondiale che provocò uno svuotamento repentino della città, praticamente distrutta dai bombardamenti e dalle incursioni dei soldati. Il periodo del dopoguerra, fortunatamente, fu caratterizzato da una rapida ripresa: un’enorme crescita del settore turistico agevolata dalla ricostruzione di alberghi ancora oggi meta di migliaia di turisti ogni anno.

La città di Fellini, Fantozzi e Abbronzatissimi

Rimini da vedere e da sognare, la città romagnola è stata negli anni protagonista di moltissimi film del cinema italiano, pellicole rimaste alla storia. Partiamo dal mai dimenticato Federico Fellini con il suo I Vitelloni (1953) e Amarcord, per poi passare al mitico Fantozzi – Il ritorno, un altro episodio della saga dello sfortunatissimo ragionier Ugo (Paolo Villaggio), sua moglie Pina e sua figlia Mariangela.

Non possiamo dimenticare assolutamente Abbronzatissimi (1991) e Rimini Rimini (1987), commedie all’italiana a base di seduzione, brogli e tante risate.

Cosa vedere a Rimini?

Non solo mare, Rimini è tanto altro.

È una città in grado di sorprendere il viaggiatore, tutti coloro in cerca di arte e storia rimarranno affascinati dal grande bagaglio culturale e architettonico di Rimini, già solo percorrendo la strada principale, Corso d’Augusto. Ecco una breve lista di posti da visitare assolutamente quando sarete a Rimini.

Tempio Malatestiano

Il Tempio Malatestiano di Rimini non è altro che la chiesa di Santa Colomba, il Duomo della città. Fu denominato così a causa della sua forma classica e perché fu fortemente voluto da Sigismondo Pandolfo Malatesta. Il Signore di Rimini Malatesta chiamò a occuparsi della costruzione della chiesa il celebre architetto Leon Battista Alberti. All’interno del Tempio Malatestiano potrete trovare il Crocifisso di Giotto e un affresco di Piero della Francesca, due capolavori da vedere almeno una volta nella vita.

Ponte Tiberio

Fu costruito nel 14 a.C. per volere dell’imperatore romano Augusto e terminato nel 21 d.C. da Tiberio, il Ponte Tiberio ha resistito a piene del fiume, bombardamenti nazisti e da più di 2mila anni è il punto di inizio di due strade storiche romane: la via Aemilia e la via Popilia. Un vero capolavoro di architettura, costruito in pietra d’Istria con piloni dotati di speroni laterali in grado di attutire la violenza delle acque preservando il ponte stesso.

Domus del Chirurgo

Venuto alla luce quasi per caso durante alcuni lavori stradali alla fine degli anni ’90, il complesso di origine romana fu chiamato così perché la struttura tenuta meglio e più significativa dimostrava di essere stata attiva fino al II d.C. come dimora di un certo Eutiche, medico militare greco. La domus del Chirurgo ha restituito intatta una collezione di più di 100 strumenti chirurgici e mosaici finemente realizzati rappresentanti figure umane e animali tra cui Morfeo.

Borgo san Giuliano

Un borgo di pescatori suggestivo, fatto di case basse e colorate a ridosso del fiume Marecchia. Il posto ideale per un aperitivo al tramonto o per una cena romantica a lume di candela, Borgo San Giuliano è quella meta che non potete proprio saltare, ve ne pentireste, parola di Cocobuk.

Se capitate qui la prima settimana di settembre di un anno pari, non perdetevi la Festa de Borg con danze, bancarelle, cibo di strada e atmosfera di paese, qui si che vi divertirete!

Mangiare a Rimini, cosa ordinare

Alcuni dei capisaldi della cucina romagnola e riminese, come la piada, li conoscete già, altri vi aiuteremo noi a scoprirli.

Coniglio in porchetta

Un piatto tipico dell’entroterra riminese, un secondo piatto a base di coniglio farcito con lardo, pepe, sale e aglio, pancetta e finocchietto selvatico. Viene chiamato così perché è preparato come la porchetta di maiale. Una vera delizia per gli amanti dei sapori forti!

Brodetto

Si sa, i piatti poveri sono quelli che ci rimangono più impressi, per sapore e gusto, proprio come il Brodetto di Rimini. A base di pescato, questa ricetta nasce per riutilizzare il pescato difficile da vendere per dimensioni o qualità, ma sicuramente freschissimo. Per questo il brodetto rientra in quei piatti tipici da non lasciarsi scappare.

Bustrengo

Dolce tipico riminese, precisamente dell’entroterra riminese, povero e legato alla tradizione. Il bustrengo è fatto con mele, pinoli, farina di castagne, uva passa, cacao e altri ingredienti segreti: nessuno vi dirà mai la ricetta completa del bustrengo, fa parte della cultura di Rimini e solo lì potrete mangiare quello autentico.

Quindi, quando si va a Rimini? Cocobuk vi aspetta con le sue spiagge attrezzate e stabilimenti balneari storici della riviera romagnola, prenotate il vostro ombrellone e godetevi le vacanze insieme a noi!

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